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Dolce&Gabbana, l’ennesimo circo degli orrori - Matchman News
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Dolce&Gabbana, l’ennesimo circo degli orrori

Sui media, la desolante e grottesca disputa tra gli stilisti italiani ed Elton John.

Sui media, la desolante e grottesca disputa tra gli stilisti italiani ed Elton John.

È sicuramente bizzarro che il signor Dolce e il signor Gabbana, omosessuali dichiarati, maestri indiscussi di gay marketing, icone splendide e splendenti della cultura lgtb, si schierino d’improvviso a favore della famiglia tradizionale e contro i “bambini sintetici (l’espressione è agghiacciante) e gli uteri in affitto”. Lo è ancora di più, perché questa dichiarazione avviene all’unisono e sa tanto di strategia comunicativa di un brand che, stanco dell’etichetta gaia, sposa la causa eterosessuale.

“Tutto fa brodo”, commenteranno coloro che si son schierati a favore degli stilisti e in opposizione all’esercito capitanato da Elton John e dai suoi luogotenenti Martina Navratilova, Courtney Love e Ricky Martin. E invece, attenzione al tranello. Questa vicenda evidenzia come i temi raccontati dai media (e ancor più sui social) tendono ad essere semplificati. Da un lato una tesi (la famiglia tradizionale), dall’altro un’antitesi (le vaneggianti posizioni di Elton John “pro fecondazione in vitro”), non fanno altro che alimentare un dibattito sterile che si costruisce sul nulla se non sull’insulto e sul grossolano populismo. E questo è il primo punto.

Poi ce n’è un secondo più evidente e, per questo, più pericoloso che fa riferimento alle reazioni violente dei combattenti della vita “fai da te” di fronte ad un’opinione contraria alle loro strampalate convinzioni. Che purtroppo si traducono in azioni. Vedere Elton John e signore, con i bambini comprati e spacciati come propri è quanto di più desolante la contemporaneità possa produrre. È un crimine contro quel bambino, vittima di un pregresso accordo monetario che si ritroverà, suo malgrado, a crescere senza madre e con due padri presunti che lo sbandiereranno come un trofeo di acquisita e riconosciuta libertà.

A noi, il solo pensiero fa rabbrividire così come sudiamo freddo di fronte ai tanti malcapitati e inconsapevoli che si riconosceranno in questi comportamenti esaltandone la positività. Se poi al baronetto di Sua Maestà, si aggiunge il resto della banda che minaccia di bruciare i costosissimi abiti D&G, il quadro da desolante diventa grottesco.

L’ennesimo circo degli orrori di cui faremmo volentieri a meno e che, ancora una volta, prova a destrutturare e stravolgere il senso autentico della famiglia: quella fatta di una madre, un padre e dei figli.

Piccola Fiammiferaia

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