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EXIT verrà mai indagata? - Matchman News
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EXIT verrà mai indagata?

Due fratelli di Ginevra, che volevano impedire che il loro fratello maggio resi uccidesse, si sono appellati lo scorso 5 giugno contro la del Procuratore Generale della Svizzera di non indagare sul loro caso contro l’associazione per i suicidi assistiti Exit. I due fratelli avevano originariamente presentato il caso alla fine di ottobre dello scorso […]

Due fratelli di Ginevra, che volevano impedire che il loro fratello maggio resi uccidesse, si sono appellati lo scorso 5 giugno contro la del Procuratore Generale della Svizzera di non indagare sul loro caso contro l’associazione per i suicidi assistiti Exit. I due fratelli avevano originariamente presentato il caso alla fine di ottobre dello scorso […]

Due fratelli di Ginevra, che volevano impedire che il loro fratello maggio resi uccidesse, si sono appellati lo scorso 5 giugno contro la del Procuratore Generale della Svizzera di non indagare sul loro caso contro l’associazione per i suicidi assistiti Exit.

I due fratelli avevano originariamente presentato il caso alla fine di ottobre dello scorso anno, sostenendo che il loro fratello maggiore di 82 anni era in buona salute fisica e che il suo desiderio di morire con l’aiuto del gruppo francofono Exit, con sede a Ginevra, era dovuto alla depressione.

Mentre si attendeva una decisione del Tribunale su questo caso, lo stesso Tribunale aveva ordinato ad “Exit” di non somministrare nessuna sostanza letale all’ospite. Tuttavia il fratello morì nel novembre del 2016.

I fratelli sopravvissuti ora affermano che Exit sapeva che il defunto avrebbe probabilmente tentato di uccidersi e non avrebbe fornito alcuna assistenza psichiatrica nell’interesse del “salvataggio del paziente”.

Lo scorso 16 maggio l’ufficio del Procuratore Generale ha deciso di non prendere in considerazione il caso, affermando che non c’è stato alcuna mancanza da parte di Exit, ma i fratelli nei giorni scorsi hanno fatto appello avverso questa decisione.

Domenica 4 giurno, il quotidiano svizzero Le Matin Dimanche ha riferito che 15 membri del gruppo di “Exit” con sede nella Svizzera tedesca hanno proposto che il suicidio assistito sia fornito a persone anziane che, pur essendo in buone condizioni fisiche, desiderino morire perché sono troppo stanchi o depressi dalla loro vita o perché hanno “perso il loro gusto per la vita”.

Attualmente, l’eutanasia è consentita solo per pazienti con malattie terminali o gravi disabilità. La questione sarà discussa dall’Assemblea generale di Exit a metà giugno.

Mentre Exit è sotto accusa per mancate cure e mancato rispetto degli ordini del Tribunale, la stessa associazione apre una nuovo fronte, eutanasia per tutti. La Svizzera cosa sceglierà di fare?

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