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Fine dell’era Obama. Con Trump la libertà religiosa torna diritto inalienabile negli USA - Matchman News
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Fine dell’era Obama. Con Trump la libertà religiosa torna diritto inalienabile negli USA

Ancora una volta l’Amministrazione Trump si avvicina a grandi passi al compimento delle promesse della campagna elettorale, sopratutto in materia di protezione della vita umana (da concepimento) e della libertà religiosa Trump e il suo team di Governo vanno dritti per la loro strada. Lo scorso mese di 4 maggio 2017, con un Decreto Esecutivo […]

Ancora una volta l’Amministrazione Trump si avvicina a grandi passi al compimento delle promesse della campagna elettorale, sopratutto in materia di protezione della vita umana (da concepimento) e della libertà religiosa Trump e il suo team di Governo vanno dritti per la loro strada. Lo scorso mese di 4 maggio 2017, con un Decreto Esecutivo […]

Ancora una volta l’Amministrazione Trump si avvicina a grandi passi al compimento delle promesse della campagna elettorale, sopratutto in materia di protezione della vita umana (da concepimento) e della libertà religiosa Trump e il suo team di Governo vanno dritti per la loro strada.

Lo scorso mese di 4 maggio 2017, con un Decreto Esecutivo firmato dal Presidente Trump nel Rose Garden della Casa Bianca e alla presenza delle Piccole Sorelle dei Poveri (in precedenza trascinate dalla Amministrazione Obama sino alla Corte Suprema) si riaffermava la centralità inviolabilità del diritto alla libertà religiosa per singoli e istituzioni e della propria assoluta autonomia nei confronti degli obblighi che l’Amministrazione poteva imporre, qualora contrastanti le proprie convinzioni di fede.

Il 6 ottobre scorso, il Ministro della Giustizia degli Stati Uniti Jeff Sessions ha firmato il Memorandum al quale si devono attenere tutti i dipartimenti e le agenzie del Governo degli Usa, sulla applicazione della Legge Federale a protezione della Libertà religiosa. Il Memorandum è ampio, preciso, dettagliato e legalmente stringente ma, allo stesso tempo, un documento di profondo spessore culturale.

Il Memorandum vincola amministrativamente anche tutte le Corti Federali, Procuratori e Avvocati generali e Capi delle Agenzie del paese al rispetto delle indicazioni e all’implementazione delle linee guida per il rispetto della libertà religiosa.
Un certo numero di decisioni prese da Obama avevano progressivamente ridotto la libertà religiosa negli USA anche obbligando (Obamacare) i datori di lavoro di istituti religiosi (imprese in senso stretto e le organizzazioni non profit) a finanziare e distribuire i farmaci contraccettivi e fornire servizi di aborto, violando la loro fede e le loro coscienze.

L’amministrazione Obama aveva via via slittato anche il significato della libertà religiosa, confinandola e restringendola sempre più a “libertà di culto”.

Perciò, sin dalla prima riga del Memorandum firmato dall’Avvocato generale degli Usa Jeff Sessions si descrive la libertà religiosa come “un principio fondamentale degli Stati Uniti d’ America” che “è per sua natura un diritto inalienabile “.
L’avvocato generale ha ricordato le parole di uno dei Padri Fondatori James Madison che descriveva quanto il dovere dovuto al proprio Creatore è “precedente, sia nell’ordine del tempo che nel grado di obbligo, alle affermazioni della società civile”.

Il memorandum-guida del Dipartimento di Giustizia si fornisce una completa descrizione dei 20 principi della Libertà religiosa, principi che ribadiscono la tutela delle libertà religiosa sia per i singoli sia per le istituzioni religiose o i cui lavoratori e proprietari sono e vivono pienamente la propria fede.

Session promette anche un controllo rigoroso da parte dell’Esecutivo nei confronti di ogni comportamento delle Agenzie e persino del Parlamento in materia di Libertà religiosa.

Adesso, come allora, il Congresso dovrebbe agire per proteggere la libertà religiosa dalle nuove sfide alla libertà religiosa a causa della ridefinizione del matrimonio del governo.

Il Congresso potrebbe approvare in tempi brevi una Legge sulla difesa del Primo Emendamento per proteggere gli individui e i gruppi da ogni azione del Governo federale che possa penalizzarli nel trattamento fiscale, nonché nell’accreditamento, nei prestiti, licenze, sovvenzioni e contratti e occupazione a causa della loro fede religiosa, anche per le proprie convinzioni sul matrimonio tra un uomo e una donna.

Il Congresso potrebbe anche approvare la Legge per le Agenzie di Welfare per la Inclusione dei Bambini, affinché si proteggano le Agenzie di ispirazione religiosa che trovano case e nuove famiglie per orfani.
Tutti gli americani beneficiano dei servizi forniti da circa 350.000 congregazioni religiose che provvedono a servizi caritativi ogni anno ad oltre 70 milioni di persone. Inoltre, le organizzazioni basate sulla fede offrono servizi all’economia statunitense valutati a 1,2 trilioni di dollari, più di Google, Apple e Amazon messi insieme.
Questi gruppi – siano essi ebrei, cristiani, musulmani o altri – dovrebbero essere in grado di servire le loro comunità senza sacrificare, ne rinunciare alle proprie credenze religiose.

L’amministrazione di Trump ha invertito la direzione sbagliata dell’era di Obama dichiarando inequivocabilmente il suo impegno a proteggere la libertà religiosa.

Il Congresso dovrà seguire l’esempio. La nostra prima libertà, la Libertà religiosa è il fondamento della civiltà e della diversità degli Stati Uniti d’America e di ogni democrazia occidentale.

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