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Messico, la lobby LGBT contro il Cardinale Sandoval - Matchman News
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Messico, la lobby LGBT contro il Cardinale Sandoval

La lobby LGBT denuncia il Cardinale messicano Juan Sandoval Íñiguez per aver difeso il matrimonio tra un uomo e una donna.

La lobby LGBT denuncia il Cardinale messicano Juan Sandoval Íñiguez per aver difeso il matrimonio tra un uomo e una donna.

La lobby messicana LGBT ha iniziato una campagna nazionale contro il Cardinale e Arcivescovo emerito di Guadalajara, Juan Sandoval, a causa delle dichiarazioni rilasciate in relazione alla decisione della Corte Suprema per aver legalizzato il matrimonio omosessuale in tutto il paese, a prescindere della legislazione di ogni stato.

La Corte Costituzionale ha dichiarato che “qualsiasi legge statale che considera che lo scopo del matrimonio sia quello della procreazione e/o definisce quest`istituzione come l`unione tra un uomo e una donna, è incostituzionale”. Così, attraverso la pubblicazione della sentenza 43/2015, il Tribunale ha affermato che il matrimonio omosessuale deve essere e sarà una pratica legale nell’intero paese e che tutti i giudici potranno garantire protezione alle coppie omosessuali che vogliono sposarsi.

Di fronte a questa decisione, che tra l`altro viola la Costituzione e la legislazione federale messicana, il Cardinale Sandoval ha mostrato la sua insoddisfazione attraverso un video di sei minuti sul canale di Youtube di “María Visión”, che non è stato accolto favorevolmente dai gruppi LGBT.

Il Cardinale ha condannato il Tribunale per aver legiferato in un modo che non solo viola la legge ma anche “distrugge il matrimonio”. “Non abbiamo nulla contro le persone con diverso orientamento sessuale… Il matrimonio è per sua natura tra un uomo e una donna… Per distruggere la famiglia bisogna sovvertire il concetto stesso di famiglia e parlare del matrimonio come l`unione di due persone, così ci sta qualche tipo di unione”, ha dichiarato Monsignor Sandoval.

L`Arcivescovo emerito ha inoltre denunciato il silenzio di alcuni pastori della Chiesa, che non hanno denunciato pubblicamente tale situazione e ha incoraggiato tutti i cittadini a firmare petizioni in modo da revocare la decisione della Corte per garantire l`istituzione del matrimonio tra un uomo e una donna.

Dal canto loro, le organizzazioni LGBT hanno denunciato il Cardinale per aver dichiarato che “ciò che è fuori dell`istituzione divina è un`aberrazione”, poiché affermano che tali parole incoraggiano la discriminazione. “Vogliamo chiedergli di agire in conformità con lo stato di diritto. – Ha dichiarato Carlos Becerra, membro dell`unione LGBT “Diversa”- Con le sue dichiarazioni fa aumentare l`omofobia e la transfobia”.

Migliaia di messicani hanno fatto un appello al Presidente Enrique Peña Nieto per chiedergli di proteggere giuridicamente il matrimonio come l`unione tra un uomo e una donna nella Costituzione federale. “Signore Presidente, le chiedo che il Messico continui ad essere un esempio di libertà di espressione e di libertà religiosa, perché come sa, sono già state avviate numerose denunce contro vescovi come nel caso del Cardinale emerito Juan Sandoval e in opposizione alla Chiesa cattolica per la difesa del diritto naturale e lo stato del diritto. Le prego di salvare il matrimonio e il suo scopo di procreare”, hanno dichiarato i cittadini attraverso la piattaforma civile CitizenGO.

Auxi Rodríguez

 

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