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"No maternity traffic," contro la maternità surrogata - Matchman News
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“No maternity traffic,” contro la maternità surrogata

Una coalizione di organizzazioni europee ha lanciato una campagna internazionale per porre fine alla maternità surrogata.

Una coalizione di organizzazioni europee ha lanciato una campagna internazionale per porre fine alla maternità surrogata.

Una campagna europea per fermare il traffico della maternità. L`Unione Internazionale per l`abolizione della maternità surrogata, composta di associazioni nazionali ed europee, ha creato un’iniziativa per combattere la maternità surrogata. L`obiettivo è quello di presentare all`Assemblea Parlamentare del Consiglio d`Europa un progetto firmato dai cittadini in modo da proibire e condannare questa pratica nei paesi europei.

Sotto il titolo “No maternity Traffic”, diverse associazioni europee cercano di fermare una pratica che tratta la maternità come un “contratto”, che “sfrutta la donna” e la utilizza per sviluppare una gravidanza e che va contro “gli interessi del bambino”. In conclusione, una pratica che fa della procreazione “un`attività tecno-industriale”.

In primo luogo, denuncia la campagna, i bambini sono trattati come “prodotti finali” che diventano oggetto di merce e sono separati del grembo in cui sono cresciuti per nove mesi. La maternità surrogata – afferma la campagna – “è un grave danno per gli interessi del bambino che si riduce al rango di mero prodotto e vede sparso il rapporto filiale, perché il processo coinvolge i donatori di materiale riproduttivo, la madre incinta e gli acquirenti del figlio”. “Gli esseri umani non sono cose, perché non possono essere venduti o affittati”.

Il secondo oggetto di discriminazione è la donna che offre il suo ventre in affitto. Secondo l`associazione spagnola “Profesionales por la ética”, la donna diventa “un`oggetto di sfruttamento che vende o affitta il proprio corpo per denaro”. “In molti paesi, la maternità surrogata è invariabilmente legata alla prostituzione, offrendo alle donne un lavoro rispettabile o il passaporto in cambio di surrogazione”, dichiara l`associazione.

La campagna, condotta da associazioni europee tra cui “La Manif pour Tous”, “Care for Europe”, “European Dignity Watch”, “La Fondazione Novae Terrae” o “Profesionales por la Ética” , presenterà il 25 giugno una richiesta al Consiglio Europeo per condannare e vietare la pratica in Europea e per affidare agli Stati Membri la stesura di un testo contro la maternità surrogata. Un`altra richiesta sarà indirizzata alla Corte Europea dei Diritti dell`Uomo per garantire i diritti delle donne e dei bambini e per condannare la pratica contro i diritti umani.

Gli organizzatori della campagna sostengono che la maternità surrogata non solo viola la legislazione europea, ma anche il diritto internazionale come la Dichiarazione dei diritti del fanciullo (1989), la Convenzione per l`eliminazione della discriminazione contro le donne (1979), la Convenzione sull`adozione (1976 e 1993), la Convenzione sulla tratta degli esseri umani (2005) e sui Diritti dell`Uomo e la Biomedicina.

Auxi Rodríguez

 

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