La Slovenia apre al matrimonio omosex?
Il Parlamento legalizza il matrimonio omosessuale indipendentemente dalla volontà popolare.
di Auxi Rodriguez - 13/03/2015Con un colpo di pennello alla Costituzione, la Slovenia ha aperto al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il matrimonio, infatti, non è più definito “tra uomo e donna” ma tra persona.” Non ci sta la coalizione civica per i diritti della famiglia e dei bambini, che ha iniziato una mobilitazione per portare il dibattito sul matrimonio a proporre un referendum popolare.
La cosiddetta “Legge del matrimonio e i rapporti familiari” è stata un`iniziativa presentata dal partito dell`opposizione “Sinistra Unita (ZL) ” e sostenuta dal partito di centrosinistra di Miro Cerar. La legge, che è stata votata in Parlamento con 51 voti a favore, 28 contrari e 5 astensioni, è in attesa di essere firmata dal Capo dello Stato Borut Pahor.
“L`emendamento definisce il matrimonio come l`unione di due persone, indipendentemente del sesso, eliminando la situazione discriminatoria in vigore fino a oggi. Questo sarà un passo avanti verso una società davvero paziente e inclusiva, con cui la Slovenia entra nel ventunesimo secolo”, ha dichiarato Matej Tasner Vatovec del Partito ZL.
La legge dà alle coppie omosessuali gli stessi diritti delle coppie eterosessuali, compresa l`adozione dei bambini.
Il Partito Democratico Sloveno e i democristiani di Nova Slovenia hanno mostrato il loro disappunto e l`opposizione alla legge approvata. “Così facendo si può legalizzare la poligamia…e poi dovremmo permettere il matrimonio tra uomini e bestie poiché anche questo tipo di coabitazione è già presente nella nostra società”, ha scritto sulla sua pagina Facebook il Presidente del Comitato Cultura del Partito Cattolico, Irena Vadnjal.
L`opposizione ha dichiarato che non solo sarà presentato un ricorso alla Corte Costituzionale, ma che saranno fatti i passi necessari per convocare un referendum in cui i cittadini possano decidere cosa è il matrimonio.
Una proposta, quella del referendum, appoggiata e promossa da una coalizione civile per la difesa della famiglia e dei bambini che si è da poco costituita. “La gente ha detto che i bambini devono avere una madre e un padre, e non due padri o due madri”, ha sottolineato Metka Zevnik, portavoce della coalizione.
La procedura per il referendum è lunga. Il primo passo è raccogliere 2.500 firme in una settimana, da portare all`Assemblea Nazionale: obiettivo ampiamente superato, dato che sono state raccolte 80.000 firme. Adesso bisogna conseguire 40.000 firme certificate in trentacinque giorni. I cittadini devono recarsi al governo locale con il loro passaporto per firmare.
Il referendum chiederà ai cittadini se vogliono che la legge approvata dal Parlamento entri in vigore o no. Perché il referendum sia valido, dovranno votare più del 20 per cento degli aventi diritto, ovvero 340.000 persone.
In Slovenia, nel 2011 c`è stato un tentativo dal Parlamento per ridefinire il matrimonio che, però, non ha avuto il sostegno popolare: un referendum disse no al cambiamento della definizione del matrimonio.
Auxi Rodríguez