L’equazione del Giappone: meno matrimoni, più crisi demografica
Ogni anno, il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese conta il numero di matrimoni che si sono celebrati in Giappone tra gennaio e ottobre. Nel 2017, circa 607.000 coppie, circa 13.000 in meno rispetto allo stesso periodo nel 2016. Questo è stato il quinto declino annuale consecutivo ed è il numero più […]
di Matchman - 28/01/2018Ogni anno, il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese conta il numero di matrimoni che si sono celebrati in Giappone tra gennaio e ottobre. Nel 2017, circa 607.000 coppie, circa 13.000 in meno rispetto allo stesso periodo nel 2016. Questo è stato il quinto declino annuale consecutivo ed è il numero più basso di persone che si sono sposate dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il ministero afferma che il numero di matrimonio in calo è dovuto alla diminuzione della popolazione di giovani adulti e che per invertire il declino del tasso di natalità, è necessario apportare modifiche alla società giapponese per rendere il matrimonio più facile per le coppie.
Sebbene nessuna proposta specifica abbia accompagnato la pubblicazione delle statistiche, i critici spesso incolpano i costi elevati di assistenza all’infanzia e istruzione in Giappone, così come alcune aziende che considerano il matrimonio e la maternità fattori limitanti sull’impegno professionale di una donna lavoratrice.
Non è stato solo il numero di matrimoni che è caduto l’anno scorso, dal sondaggio del ministero è emerso che solo 212.000 coppie hanno divorziato nel periodo per il 2017.
Cifra in calo di 4.800 unità rispetto al 2016, è stata la più bassa degli ultimi 20 anni, il che suggerisce che , almeno in alcuni casi, i divorzi giapponesi non sono così popolari.
Una società di singles, sempre più anziani, come quella giapponese, non avrà un futuro se non sarà in grado di invertire il trend demografico e nuziale.