Nel Regno Unito, i genitori faticano a trasmettere la fede
Quasi un quarto dei genitori inglesi che hanno una fede religiosa non trasmettono la loro fede ai propri figli per paura che saranno emarginati nella scuola pubblica: così descrive la situazione una recente ricerca sociologica. La ricerca ha rilevato che uno su quattro (23 per cento) dei genitori sono preoccupati che i loro figli potrebbero […]
di Matchman - 18/11/2016
Quasi un quarto dei genitori inglesi che hanno una fede religiosa non trasmettono la loro fede ai propri figli per paura che saranno emarginati nella scuola pubblica: così descrive la situazione una recente ricerca sociologica.
La ricerca ha rilevato che uno su quattro (23 per cento) dei genitori sono preoccupati che i loro figli potrebbero essere emarginati dagli amici se avessero solide basi religiose.
Una percentuale simile (26 per cento) dei genitori si sono detti preoccupati che ai loro figli “possono essere fatte domande a cui non sarebbero in grado di rispondere”.
I genitori hanno la maggiore influenza sulla fede dei propri figli, anche attraverso l’esempio personale, l’integrità e l’autenticità delle proprie credenze
La più grande preoccupazione dei genitori è sulla influenza dei social media, con più di un terzo (34 per cento), che afferma che essi potrebbero avere un impatto più efficace della mia stessa testimonianza sulle questioni di fede.
La ricerca ComRes, commissionata da Theos, un think tank che si occupa di affari religiosi e social media, e dalla Canterbury Chirst Chuurch University ha anche evidenziato che circa un terzo (31 per cento) dei genitori erano preoccupati rispetto alla preserveranza nella medesima fede da parte dei propria fede.
Questa cifra è salita al 36 per cento per i genitori che hanno dichiarato di essere cristiani ed è cresciuta sino al 69% tra i genitori che hanno dichiarato di credere ad altre religioni.
La ricerca ha anche mostrato che, mentre più della metà dei genitori britannici ha detto che parlano con i propri figli di religione, solo il 40 per cento aveva effettivamente parlato ai loro figli delle proprie ragioni di fede, mentre molti hanno dichiarato che la fede “non è mai entrata nelle discussioni familiari “.
Quasi uno su cinque genitori (18 per cento) ha detto che “non era il mio ruolo di genitore di trasmettere le mie convinzioni ai miei figli”.
ComRes ha intervistato 1.013 genitori, 458 si dichiarano cristiani, 113 di altre religioni e 423 hanno detto che non erano religiosi.
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