Nigeria, il World Watch Research (Porte Aperte Int.) “valuta” l’amministrazione Buhari
La squadra dei ricercatori di Porte Aperte “World Watch Research” ha pubblicato un report in cui “valuta” l’amministrazione Buhari rispetto alla promessa neutralità nei confronti delle comunità religiose. Il report si concentra sull’effettiva azione del Presidente nei confronti della crisi che affligge il centro del paese, la cosiddetta Middle Belt, il cui decennale conflitto, scatenato […]
di Luca Chiodini - 27/06/2016La squadra dei ricercatori di Porte Aperte “World Watch Research” ha pubblicato un report in cui “valuta” l’amministrazione Buhari rispetto alla promessa neutralità nei confronti delle comunità religiose.
Il report si concentra sull’effettiva azione del Presidente nei confronti della crisi che affligge il centro del paese, la cosiddetta Middle Belt, il cui decennale conflitto, scatenato dai mandriani Hausa-Fulani (Matchman News se ne è occupato in marzo) costituisce un grave problema per la popolazione della regione.
Alcuni rilievi critici vengono sollevati riguardo alla lentezza con cui il governo centrale ha preso consapevolezza della gravità della situazione. Concentrato sulla risposta armata nei confronti di Boko Haram nel nord del paese (una risposta tutto sommato dai risultati positivi), il governo avrebbe impiegato ben 8 mesi per mettere a punto una strategia con cui affrontare le prolungate violenze, soprattutto a danno dei cristiani dell’area.
Gli analisti di Open Doors sostengono che questa tardiva messa in campo di opportune contromisure abbia “creato un ambiente favorevole per i responsabili delle violenze. A meno che il governo intervenga rapidamente, la maggior parte dei contadini dell’area potrebbero venire privati dei loro terreni e molti di più potrebbero venire uccisi. [U]n massacro sistematico che potrebbe essere definito una pulizia etnica”, affermano. Globalmente una valutazione negativa, dunque, che se da un lato non evidenzia una volontà islamista del governo, tuttavia nemmeno dimostrerebbe una sollecitudine per le popolazioni (cristiane) vessate da tali violenze. “Dobbiamo sperare – concludono i ricercatori – che questo non presagisca un periodo in cui il presidente assuma decisioni e misure che sostengano una religione a scapito di un’altra”.
Per poter consultare il report completo, disponibile in lingua inglese presso Open Doors Analytical (theanalytical.org, password: freedom), lo si può scaricare qui.