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Arabia Saudita: ci sarà un Islam moderato e libertà religiosa garantita? - Matchman News
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Arabia Saudita: ci sarà un Islam moderato e libertà religiosa garantita?

Il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, ha dichiarato la sua intenzione di restituire il paese ad un ‘Islam moderato’. In un’intervista significativa per il Guardian, ha affermato che lo Stato conservatore non è stato “normale” negli ultimi 30 anni e ha detto che l’estremismo arabo è stato causato dalla rivoluzione iraniana. “Stiamo semplicemente […]

Il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, ha dichiarato la sua intenzione di restituire il paese ad un ‘Islam moderato’. In un’intervista significativa per il Guardian, ha affermato che lo Stato conservatore non è stato “normale” negli ultimi 30 anni e ha detto che l’estremismo arabo è stato causato dalla rivoluzione iraniana. “Stiamo semplicemente […]

Il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, ha dichiarato la sua intenzione di restituire il paese ad un ‘Islam moderato’. In un’intervista significativa per il Guardian, ha affermato che lo Stato conservatore non è stato “normale” negli ultimi 30 anni e ha detto che l’estremismo arabo è stato causato dalla rivoluzione iraniana.

“Stiamo semplicemente tornando – ha detto – a quello che abbiamo seguito da sempre: un Islam moderato aperto al mondo e a tutte le religioni. Il settanta per cento dei sauditi sono più giovani di 30 anni, onestamente non sprecheremo 30 anni della nostra vita a combattere i pensieri estremisti, li distruggeremo adesso e immediatamente”.

Se il Principe bin Salman sarà in grado di realizzare i suoi piani riformisti, ci sarà molto da fare sul piano della libertà religiosa. Secondo il Dipartimento di Stato americano:

  1. La libertà di religione “non è né riconosciuta né tutelata dalla legge e viene gravemente ristretta in pratica”. La pratica pubblica di qualsiasi religione diversa dall’Islam è vietata. La sua Legge fondamentale prevede che il Corano e la Sunna (le tradizioni del profeta Mohammad) servano come costituzione.
  2. La legge criminalizza “la promozione di ideologie atee in qualsiasi forma”, “ogni tentativo di mettere in dubbio i fondamenti dell’Islam”, pubblicazioni che “contraddicono le disposizioni della legge islamica” e altri atti contrari alla sharia, l’adorazione pubblica islamica, l’esposizione pubblica dei simboli religiosi non islamici, la conversione da un musulmano ad un’altra religione e il proselitismo.
  3. Gli stranieri che partecipano al culto non musulmano possono essere perseguitati, detenuti, arrestati e deportati.
  4. L’Islam sciita può essere praticato ma i fedeli sciiti sono discriminati rispetto ai sunniti.
  5. La conversione è illegale ed è motivo per l’accusa di apostasia, un reato punibile con la morte, anche se in pratica la pena di morte non è stata commisurata negli ultimi anni.
  6. La blasfemia contro l’Islam è anche punita con la morte.
  7. La critica dell’Islam è vietata per preservare la stabilità sociale.
  8. Il calcolo della compensazione per la morte o il danno accidentale differisce in base all’affiliazione religiosa dell’attore. Un maschio ebreo o cristiano ha diritto a ricevere solo il 50 per cento del compenso che un maschio musulmano avrebbe ricevuto; tutti gli altri non-musulmani hanno diritto a ricevere una sedicesima somma che un musulmano maschile avrebbe ricevuto.

L’Arabia Saudita è un alleato regionale occidentale chiave per molti paesi, ma ha molto da fare prima che possa essere un vero partner culturale e ideologico.

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