Romania, i cittadini vogliono un referendum per proteggere la famiglia
La Romania raccoglie due milioni di firme in tre mesi per indire un referendum sulla famiglia.
di Auxi Rodriguez - 03/03/2016
I cittadini rumeni sono preoccupati per l`istituzione della famiglia naturale e si stanno mobilitando perché abbia una maggiore protezione. Lo dimostrano le più di 2 milioni di firme raccolte in tre mesi a favore dell`iniziativa di cittadinanza per una modifica dell`articolo 48 della Costituzione, relativo al concetto di famiglia.
“Lo Stato riconosce che il matrimonio non si basa sui sentimenti, ma sul fatto che il futuro di una nazione sia protetto da ricambio generazionale e dalla crescita di bambini –ha dichiarato la “Coalitia pentru Familie”, coalizione che ha presentato l`iniziativa-. Questo spiega l’importanza del matrimonio; che non è – va notato – solo un contratto, ma un’istituzione. Proteggere il matrimonio e la famiglia rappresenta le basi dell’impegno di vivere insieme in un clima di reciproco rispetto e responsabilità verso i bambini”.
La Coalitia pentru Familie ha espresso grande sorpresa ed entusiasmo per l’enorme quantità di firme raccolte in così poco tempo, e per la grande mobilitazione cittadina che si batte per il successo dell’iniziativa. In tre mesi di raccolta di firme; 2,2 milioni di cittadini hanno aderito alla petizione e più di 70.000 volontari di tutte le fedi e tutte le parti del paese si sono uniti alla coalizione per collaborare nello sviluppo dell`iniziativa.
“Questa campagna di controllo costituzionale è un evento senza precedenti nella storia della società civile romena e della democrazia nel nostro paese –ha dichiarato il presidente dell`iniziativa, Mihai Gheorghiu-. Questo è il segno di una rinascita spirituale della società, la volontà di affermare l’importanza dei principi e dei valori cristiani nella società. Questa enorme solidarietà cristiana sarà un punto di riferimento per il futuro della società e della nostra nazione”.
L`iniziativa è stata presentata da una coalizione di numerose associazioni e organizzazioni non governative che lottano per la difesa de la famiglia. Lo scopo, è quello di migliorare l’articolo 48 che definisce il matrimonio come l’unione di “coniugi” e sostituirlo dall’unione tra “uomo e donna”, per salvaguardare il paese da qualunque tentativo parlamentare che voglia introdurre atri definizioni di matrimonio o di famiglia.
“Sostituendo il termine “coniuge” con il termine “uomo e donna” si garantisce l’attuazione delle espressioni esatte e delle garanzie letterali sancite per la protezione della famiglia, riconosciute come “fondamento naturale della società” nell`articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti umani”, si legge nel disegno di legge.
Il progetto è stato presentato nel mese di novembre 2015 e ha raccolto oltre due milioni di firme in tre mesi; che rappresenta più del 10 per cento della popolazione rumena, e che saranno presentate il 24 maggio in Parlamento. Dunque, sia il Congresso che il Senato dovranno approvare il disegno di legge con maggioranza dei due terzi, affinché la questione sia sottoposta a referendum.
Auxi Rodríguegz
Il Congresso Mondiale della Famiglia 2018 in Moldova
26/08/2018
Negli ultimi anni, il declino demografico è diventato uno dei principali motivi di preoccupazione in tutto il mondo. La diminuzione della popolazione è un problema globale che richiede molta attenzione e una reazione rapida. La bassa fertilità genera una serie di problemi che incidono negativamente sui sistemi sociali, medici e pensionistici del paese. La conservazione […]
La svolta pro-gender della BBC
16/08/2018
Un video recentemente condiviso dalla BBC sostiene che si devono vergognare gli adulti che trattano i loro figli secondo il sesso biologico, maschi e femmine. I soloni della BBC invitano invece tutti a cancellare sin dall’infanzia le differenze tra ragazzi e ragazze. Il video, twittato durante il fine settimana scorsa, mette in evidenza un esperimento […]
La vittoria pro-life in Argentina è uno stop al colonialismo culturale
09/08/2018
Lo aveva detto e dimostrato senza peli sulla lingua don Pepe Di Paola, leader dei preti di strada argentini e pro vita, nella sua Audizione lo scorso maggio al Congresso: l’accordo di 50 miliardi tra Argentina e FMI è basato sulla approvazione della legge sull’aborto. Ora, con il voto del Senato contrario alla depenalizzazione dell’aborto […]
Warning: Parameter 2 to qtranxf_postsFilter() expected to be a reference, value given in /home/matchman/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php on line 298
Warning: Parameter 2 to qtranxf_postsFilter() expected to be a reference, value given in /home/matchman/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php on line 298